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  ospizio per ciechi

 

L'italia era, ed in parte lo è ancora, il paese degli "ospizi" e dei santi, o quantomeno "religiosi" ostelli. Francamente non saprei dire se tutto questo era ed è un male o un gran bene. C'era l'ospizio di vecchiaia (oggi Casa di Riposo), il  (Beato) Cottolengo per i mostri, l'ospizio per invalidi "grandi" e/o "piccoli" del "lavoro" o "civile", la casa -ospizio per militi senescenti e decorati, l'abergo per bimbi abbandonati alla "ruota", gli orfanotrofi, case per "sordomuti", e l'ospizio a tutt'oggi funzionante per i ciechi del Black & Decker. O meglio per ciechi che per via della menomazione, sfruttando la grande sensibilità tattile, potevano montare a cottimo parti difficili dei famosi trapani. Una casa antica e nobile, bellissima e irradiata da sole sulle sponde del monte Pedale, con un panorama e una "vista" mozzafiato sui laghi. Girando li dentro, spesso mi son sentito dire dagli ospiti: "vede che bel panorama, oggi?". Beh, queste son cose che tolgono la parola di bocca e mozzano il fiato in gola.